Un giorno, un po' per caso, da amici di Spigno Saturnia recuperai alcuni tronchetti d'olivo e realizzai un oggetto per ricambiare il piacere.
Si trattava di un ramo potato da un albero giovane ma aveva venature meravigliose che valorizzo lucidando gli oggetti esclusivamente con olio extravergine di oliva..
Realizzai altri oggetti sempre ispirandomi alle posate.
Questo lo regalai a Silvana anche se successivamente, durante una festa di paese dove partecipai esponendo ciò che facevo, da oggetto esposto solo come mostra, venne poi venduto ad una persona alla quale piacque molto che ne comprò più d'uno.
In piena fase creativa ne realizzai molti e altri ne avrei fatti, recuperando, prima o poi, la promessa fatta a Silvana di farne uno per lei.
Dal mischiare le varie posate in un unico oggetto nasce il nome "Cucchette e Forchiai", per giocare con le parole così come giocavo con il legno
Qui ho voluto rappresentare me, Silvana, Marco, Franco.
In una pagina dedicata, pubblico tutti i lavori.
Un piccolo problema insorge, divento allergico alla segatura dell'olivo.
Per renderlo liscio uso, in fasi successive, carta vetrata sempre più fine ma questo processo genera segatura sempre più fine, da qui il guaio. Non c'è mascherina che tenga, basta un po' di polvere nell'aria e sono fregato.
Ma la passione è più forte, m'abbuffo di antistaminici e risolvo.
Una soluzione poteva essere anche quella di produrre oggetti più piccoli, che richiedevano, quindi, la produzione di meno polvere, ecco che nascono i "Ninnoli di Cucchette e Forchiai"
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